Monte Scorace

Bosco di Scorace
(Foto di Antonella Tomasino)

Il Monte Bosco m624 e il Monte Scorace, m642, sono i due punti quotati principali di un rilievo monoclinale (piega che presenta un solo fianco) in provincia di Trapani tra Bruca e Buseto Palizzolo. Il rilievo è costituito soprattutto da argille, arenarie quarzose e lenti di roccia calcarea dell'Eocene superiore e dell'Oligocene (circa trenta milioni di anni fa). Il versante meridionale, argilloso e inciso da numerosi solchi vallivi, conserva una delle più importanti aree verdi della provincia di Trapani: il Bosco di Scorace, toponimo con il quale si tende oggi ad indicare l'intero rilievo. Il bosco è un residuo discontinuo di vegetazione naturale termofila integrato da estesi rimboschimenti. Lo strato arboreo del bosco naturale è rappresentato soprattutto dalla quercia da sughero (Quercus suber L.), albero mediterraneo del ciclo delle querce sempreverdi la cui corteccia suberosa è il risultato di una strategia evolutiva per la resistenza al passaggio del fuoco. Il sottobosco luminoso è ricco di arbusti della macchia mediterranea e tra questi prevalgono le forme arbustive che hanno evoluto le migliori capacità di ricrescita dopo gli incendi: Calicotome villosa (Poir.) Link, Cytisus villosus Pourr., Phillyrea latifolia L., Cistus creticus L., Cistus salvifolius L., Daphne gnidium L., Pistacia lentiscus L., Erica arborea L. e Arbutus unedo L. Quest'ultimo è il corbezzolo, una ericacea sempreverde che presenta contemporaneamente i grappoli di fiori bianchi penduli e campanulati ed i caratteristici frutti eduli rosso aranciati. Coesiste con la vegetazione naturale un esteso rimboschimento di mirtacee, pinacee e cupressacee di uso forestale, soprattutto eucalipto (Eucalyptus camaldulensis Dehnh.) pino d'Aleppo (Pinus halepensis Mill.) e Cipresso (Cupressus sempervirens L.). In autunno il sottobosco si arricchisce di funghi tra cui, molto apprezzati, il porcino nero (Boletus aereus Bull.) e l'ovolo buono (Amanita caesarea (Scop.) Pers.) noto sin dall'antichità come “cibo degli dei”. Sempre in autunno contribuiscono ai colori del bosco le fioriture dei crochi (Crocus longiflorus Rafin.) e dei ciclamini autunnali (Cyclamen hederifolium Ait.) Il rilievo di Monte Scorace, per la sua morfologia arrotondata, consente piacevoli passeggiate su sterrate e sentieri di difficoltà turistica. Alcune aree alla base del rilievo sono predisposte dall'Azienda Foreste per la pratica del Pic Nic. Buona parte dell'area sommitale è coltivata a graminacee.

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